
Sui tornanti delle rampe Brancaccio, poco dopo la scalinata Francesco d’Andrea e a ridosso del famoso Palazzo Mannajuolo, lo sguardo è catturato da una costruzione assai singolare. Un torrino poligonale d’angolo, riccamente decorato da stucchi e motivi floreali, quasi sospeso nel vuoto. E’ la Palazzina Velardi, forse il primo edificio liberty napoletano. Fu progettato nel 1906 da Francesco De Simone, poi autore del piano regolatore della città. Sono gli anni in cui Napoli vive un periodo di grande vivacità culturale, un fermento che si esprime anche nell’architettura dei suoi palazzi alto borghesi di Chiaia, Posillipo e del Vomero. Linee sinuose, nuove tinte, ornamenti naturalistici, motivi floreali esprimono la Napoli della belle époque, quella che vuole buttarsi alle spalle il passato. Effervescente, coraggiosa, la Napoli della gioia di vivere.