Villa Spera – Corte dei Leoni

Villa Spera - Corte dei Leoni

Alla fine di Via Tasso, in posizione dominante sulla collina tra il Vomero e Posillipo, altezza di cui si giova per regalare un panorama mozzafiato, si erge un edificio, isolato dal contesto, che ha le fattezze di un castelletto. Si tratta di Villa Spera, nota ai più come Corte dei Leoni, perché pare che il suo primo proprietario lasciasse liberi di vagare dei leoni nel giardino prospiciente la villa. Architetture neoromaniche, forte ispirazione medievale, simboli esoterici, elementi neorinascimentali, aperture di forme e dimensioni variegate, torrette: è l’eclettismo di Adolfo Avena.

Come Lamont Young – di cui si è accennato nel post sul Castello Aselmeyer – Avena coglie appieno la necessità di decongestionare la città attraverso mezzi di spostamento alternativi. Elabora il progetto di una funicolare aerea tra Toledo e Corso Vittorio Emanuele basata su un sistema di tralicci in ferro che, sorvolando i quartieri spagnoli, rispetta l’abitato sottostante e consente di godere del degradante panorama. Una proposta attenzionata da Gustavo Eiffel, di cui fu amico e collaboratore, discussa ma mai realizzata per le ripetute crisi del consiglio comunale. Certamente Villa Spera costituisce uno degli esempi più riusciti della stagione eclettica napoletana. Avamposto del comando tedesco ai tempi dell’occupazione nazista, la sua caratterizzazione neogotica e fortemente ricca di simbolismi non ha mancato di suscitare l’interesse di registi e sceneggiatori. Fu, infatti set di “Giallo napoletano”, diretto da Sergio Corbucci nel 1979, nonché de”La guerra di Mario” di Antonio Capuano, nel 2005.

La passione per l’ingegneria strutturale, la straordinaria modernità delle intuizioni, unite alla conoscenza approfondita della storia e all’amore per la ricerca, qualità che ne resero meritata la nomina a Soprintendente ai monumenti del Meridione, fanno di Adolfo Avena una delle figure più rappresentative e all’avanguardia della storia dell’architettura del 900. Possiamo apprezzarlo tutti, passeggiando al Vomero, dove ha realizzato dei veri e propri capolavori: Villa Loreley, Villa Ascarelli, Villa Haas, il Villino Catello Piccoli.

Villa Spera - Corte dei Leoni

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Marialaura D'amore

Laureata in giurisprudenza, lavora nel settore pubblico e nutre un grande amore per l’arte, la storia, le architetture, i musei e i panorami di Napoli, che fotografa nelle sue passeggiate.

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