Mattoni, maioliche, ferro, marmo, vetro, forme geometriche eterogenee che si combinano sul dislivello dei tornanti di Via del Parco Margherita, tra Piazza Amedeo e il Corso Vittorio Emanuele. Un edificio imponente, l’Hotel Eden, Villa Maria, collocato nella “quinta aperta” di Piazza Amedeo da cui si scorge il pendio della collina e il Castello Aselmeyer, già tappa de Il Risveglio di Parthenope.
Fu realizzato da Angelo Trevisan, architetto pordenonese, agli inizi del 900, quando Napoli è crocevia di relazioni internazionali. Proprio per ospitare gli stranieri che arrivavano in città, nasce il progetto di un grandissimo albergo ubicato a pochi passi dalla Funicolare di Chiaia, la prima di Napoli, inaugurata nel 1889 nel Rione Amedeo. Il Palazzo Grand Hotel Eden fu poi sede della prima scuola svizzera all’estero della storia.
I contrasti cromatici intensi, le linee che evocano lo stile veneziano, l’ampio e lussureggiante giardino fanno di quest’opera un gioiello dell’architettura del primo novecento.