Il Vesuvio, il golfo, da Sorrento a Posillipo, Capri, il Borgo Marinari, il Castel dell’Ovo, tutto ai suoi piedi. Mai nome fu più “azzeccato” per intitolare uno dei simboli dell’eleganza e del lusso del lungomare partenopeo, l’Excelsior. Più di un albergo, un luogo che ha fatto la storia. Anno 1908, nel catalogo generale dei beni culturali si legge dell’attribuzione del progetto all’ingegner Feifer.
Ogni camera diversa dalle altre, ma tutte dotate di un panorama spettacolare, curate nei minimi dettagli, perché il lusso si respirava (e si respira ancora) in ogni centimetro. Lampade di Murano, marmi di Carrara, rivestimenti in seta, un tripudio di straordinaria raffinatezza che ha ospitato capi di governo, reali, sceicchi, personaggi del cinema e dell’arte, provenienti da tutto il mondo. Un elenco vastissimo di personalità in cui spiccano, per limitarsi solo al cinema, nomi come Alfred Hitchock, Sofia Loren, Marcello Mastroianni, Clark Gable, Vittorio Gassman, Orson Welles, Humprey Bogart, Anna Magnani, Roberto Rossellini, Totò, Gina Lollobrigida, Grace Kelly, Kim Novak. Attraverso l’Archivio fotografico Carbone, che è un patrimonio inestimabile di materiale fotografico salvato dalle insidie del tempo, la memoria della Napoli che fu, è possibile rivedere alcune immagini scattate tra le colonne dell’ingresso monumentale in via Partenope o nelle magnifiche sale dagli alti soffitti e i finestroni ampi, che affacciano sul lungomare più bello del mondo…