
Napoli è tutto e il contrario di tutto, è ricchezza e povertà, strade eleganti e vicoli stretti, sacro e profano… Anche Palazzo Leonetti in origine fu in qualche modo protagonista di una contraddizione. Doveva essere un grande albergo nel progetto originario di Giulio Ulisse Arata, straordinario architetto a cui si devono molti stupendi edifici del quartiere Chiaia, tra cui il famoso Palazzo Mannajuolo. Ma pare che appena dopo la sua costruzione fu abitato dagli “esodati” di una delle tante zone di Napoli interessate dallo “sventramento” della città che si ricorda come “Risanamento”, a valle dell’epidemia di colera che si diffuse nel 1884. Più tardi il palazzo fu acquistato dai conti Leonetti e da allora è stato abitato dalle famiglie dell’alta borghesia napoletana. Oggi è sede prestigiosa di imprese, professionisti e dei consolati spagnolo e britannico.
Imponente, eclettico, elegante, Palazzo Leonetti è palcoscenico di grande bellezza. Un altro volto di Napoli.
