
Nella congiunzione tra Via Filangieri e Via dei Mille, accanto alla bella scalinata Francesco d’Andrea, splendido, originale, eccentrico, uno dei primi edifici a Napoli in calcestruzzo armato, è Palazzo Mannajuolo. Il progetto di Giulio Ulisse Arata, su commissione di Giuseppe Mannajuolo, noto imprenditore napoletano, nasce con l’intento di dare a Via dei Mille uno sfondo scenografico unico, di forte impatto. E non c’è dubbio che l’obiettivo è stato raggiunto. Finito nel 1911, cinque piani, ampie vetrate, linee concave e convesse, elementi neobarocchi che culminano in una cupola che in realtà non esiste. Salendo per le rampe Brancaccio (dai tornanti più su meglio visibile) si nota un semiguscio di cemento che è appunto la “finta”cupola del Palazzo Mannajuolo.

All’interno di esso un prodigio di ingegneria ed arte, la spettacolare scala elicoidale, che è stata già tappa de “Il Risveglio di Parthenope” qualche tempo fa. Un palazzo dove si è fatta anche la storia del teatro, quello nobile, grande di Eduardo. Al piano terra dell’edificio, infatti, in quello che era il teatro Kursaal, andò in scena il 25 dicembre del 1931 la prima di Natale in casa Cupiello della compagnia del “Teatro Umoristico – i De Filippo“. Tanto fu il successo di pubblico che le repliche si protrassero fino al mese di maggio.
Palazzo Mannajuolo, straordinario!