Palazzo Mastellone – Piazza Carità

Simmetrie, un gioco di archi, volte e curve, il sigillo di Nicola Tagliacozzi Canale, il genio delle scale dei palazzi di Napoli e questo è il palazzo Mastellone, a piazza Carità. Un palazzo che evoca una pagina straordinaria della Napoli di fine settecento, la Repubblica partenopea, della cui “salvezza” fu, forse inconsapevolmente, artefice una donna che riusciva ad infiammare i cuori ed abitava proprio qui.

E’ Maria Luisa Fortunata de Molina, Luisa Sanfelice. La sua vita raccontata dalla penna di Dumas padre, di Benedetto Croce, di Pietro Colletta, dipinta dal pennello di Gioacchino Toma, fu una storia di amori, passioni, tradimenti, congiure, bugie, vendette che la condussero all’arresto, proprio nella soffitta di Palazzo Mastellone, dove era nascosta, ed infine ad una morte cruenta, a soli trentasei anni. A piazza Mercato, l’11 settembre 1800 sulla “Salvatrice della Repubblica e Madre della Patria”, come la definì sul Monitore Eleonora Pimentel Fonseca, su Luisa Sanfelice, responsabile del fallimento della cospirazione antirepubblicana ordita dai Baccher, si abbatte’ inesorabile la vendetta di Ferdinando IV di Borbone.

Fu la fine della sua tormentata e straordinaria esistenza.

La storia nella storia. È il Palazzo Mastellone a Napoli.

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Marialaura D'amore

Laureata in giurisprudenza, lavora nel settore pubblico e nutre un grande amore per l’arte, la storia, le architetture, i musei e i panorami di Napoli, che fotografa nelle sue passeggiate.

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