

A Napoli non è inconsueto trovarsi davanti a palazzi privi di segnaletica turistica ma che accendono la curiosità in chi è solo di passaggio. Uno di questi è a pochi metri da Piazza Mazzini, fuori dai circuiti turistici “tradizionali”.E’ il Palazzo Tocco di Montemiletto allla Cesarea. Sullo sfondo dell’affascinante guardiola lignea si affaccia sul cortile un giardino terrazzato che lascia pensare ad un’antica villa seicentesca, poi ampliata con più corpi di fabbrica nei secoli successivi. Addentrandosi poco oltre, si resta colpiti dalla scala di rappresentanza alla cui base, dietro una colonna, si trova la statua di Niccolò Piccinni, esponente di primo piano della scuola musicale napoletana e dell’opera buffa. Si narra che nella cappella di famiglia fosse esposta la reliquia del piede di Sant’Anna, protettrice delle partorienti. Pare che i devoti della santa giungessero a Palazzo Tocco alla Cesarea da ogni parte della città e che in suo onore si festeggiasse per una settimana. Si racconta che la reliquia venne poi portata al Duomo di Napoli nella cappella Capece Galeota, antichissima famiglia nobiliare napoletana legata ai Tocco per effetto del matrimonio della figlia del principe di Montemiletto con un Capece Galeota.
Palazzo Tocco di Montemiletto.
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