
Una giostra, una favola, un sogno, dove i colori sgargianti delle pareti sono interrotti dal blu del mare. Frastornati da tanta bellezza si ha la sensazione di vivere in un mondo “a parte”. Succede nella Sala degli Specchi, oggi più nota come Sala Wagner, a Villa Doria d’Angri.
Tra queste pareti, infatti, traendo beneficio per la sua malferma salute dallo splendore della villa incastonata sulla collina di Posillipo (dal greco Παυσίλυπον, letteralmente “che fa cessare dolori”), Richard Wagner completò il Parsifal e diede alla luce il libro autobiografico “la mia vita”.
Di Napoli egli ebbe a dire: “Napoli è la mia città, qui tutto è vita”.